Capire gli integratori che influenzano i risultati degli esami del sangue è fondamentale per ottenere letture accurate. Alcuni integratori comuni possono alterare le misurazioni di laboratorio, a seconda dell'analisi utilizzata e del contesto del test. Questa pagina evidenzia quali integratori potrebbero influenzare i risultati e cosa fare prima dei test, con consigli sui tempi, guidance sulla sicurezza e strategie per garantire l'accuratezza. Il biotina è un esempio frequentemente citato di interferenza in alcune immunoanalisi, che può portare a risultati falsamente alti o bassi in alcuni test. Gli integratori di ferro e calcio possono influenzare i risultati di ematologia o studi mineralogici, mentre alte dosi di Omega-3 o vitamina C possono influenzare le misurazioni relative a lipidi o glucosio in alcuni casi. Una vasta gamma di prodotti erboristici—come aglio, ginkgo biloba o iperico—sono state associate a cambiamenti nei risultati di specifici test a seconda del metodo utilizzato. Poiché i modelli di interferenza variano in base alla tecnica di laboratorio, è importante comunicare tutti gli integratori assunti, inclusi dosaggi e marche. Consigli sul tempo: coordina con il tuo medico circa quali esami farai e come programmare l’assunzione di eventuali integratori. Potrebbe essere consigliato di sospendere alcuni integratori per un certo periodo prima del prelievo di sangue; l’intervallo esatto dipende dal test e dalla dose. Se possibile, evita di assumere l'integratore nel giorno della raccolta e segui sempre le istruzioni di preparazione del laboratorio e la guida del medico. In caso di dubbi, annota tutti i prodotti e chiedi indicazioni sul testing piuttosto che fare supposizioni. Sicurezza e precisione: tieni un elenco aggiornato di tutti gli integratori e condividilo con il tuo medico o con il sito di test prima del prelievo. Non interrompere farmaci o integratori senza consulenza professionale, specialmente se sono essenziali per altre ragioni di salute. Porta l’elenco all’appuntamento o includilo con l’ordine di esame per aiutare ad assicurare risultati accurati. Se i risultati sembrano incoerenti, discutine con il medico e valuta un eventuale secondo test, se raccomandato.